ANNO 14 n° 119
SU VITERBOPOST.IT I 270 milioni non arrivano: la Tirrenica è a rischio
25/06/2014 - 02:01

Laddove non sono riusciti gli ambientalisti più o meno radical chic, potrebbe farcela una semplice verità: non ci sono i soldi. Perciò l’autostrada tirrenica – opera contestata quando fondamentale per la già disastrata situazione dei collegamenti stradali italiani – rischia di non vedere mai la luce. Di non essere completata, neanche in quei tratti dove i lavori sono già partiti. Di diventare, insomma, l'ennesima Grande Incompiuta di questo Paese, tra ponti sullo Stretto solo sognati, Salerno-Reggio Calabria da incubo, e tanti altri piccole e grandi vergogne.

L’allarme nasce da un fatto: la mancata approvazione da parte del Governo del decreto che avrebbe dovuto stanziare 270 milioni per l’apertura di nuovi cantieri e per il completamento di quelli già all’opera nel primo tratto, tra Civitavecchia e Tarquinia. L’approvazione, ha promesso il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi, è solo rinviato a fine luglio, con il decreto Sblocca Italia. Ma questo ritardo (sempre che di ritardo si tratti) ha fatto andare su tutte le furie il commissario governativo al progetto, Antonio Bargone, che si è dimesso. Spiegando in una lettera le sue motivazioni: “La mancata approvazione del decreto rischia di compromettere la realizzazione dell’intera opera e addirittura l’interruzione dei lavori già in corso tra Civitavecchia e Tarquinia''.

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